Una percentuale che piazza l'Italia al terzo posto in Europa per consumo di antibiotici destinati agli animali da allevamento, dopo Spagna e Cipro, e che supera di tre volte il consumo della Francia e di cinque quello del Regno Unito. Tutto questo avviene mentre ogni anno in Italia muoiono fra le 5.000 e le 7.000 persone per resistenza agli antibiotici.
I dati sono forniti da ECDC (European Centre for Disease
Prevention and Control), EFSA (European Food Safety Authority)
and EMA (European Medicines Agency) e SIMIT (Società Italiana di
Malattie Infettive e Tropicali). Sono stati diffusi oggi da
Legambiente in occasione della firma di un protocollo fra
l'associazione ambientalista italiana e la ong internazionale
CIWF (Compassion In World Farming), che lotta per la tutela
degli animali negli allevamenti.
Il protocollo vuole promuovere iniziative a difesa del
benessere animale negli allevamenti e contro la zootecnia
intensiva. Il documento è stato firmato da Rossella Muroni,
presidente di Legambiente, e da Philip Lymbery, ceo di CIWF
International, alla presenza di Annamaria Pisapia, direttrice di
CIWF Italia.
Le due ong chiedono che le richieste delle associazioni che
hanno partecipato alla conferenza nazionale sul benessere
animale organizzata dal ministero della Salute a Roma all'inizio
dell'estate siano recepite e inserite nel Piano triennale per il
Benessere Animale, che il ministro Lorenzin si è impegnato ad
approvare entro il mese di dicembre.
Legambiente e CIWF chiedono la valorizzazione di buone
pratiche di allevamento estensivo (all'aperto e/o biologico) e
percorsi educativi nelle scuole. Le ong puntano anche alla
sensibilizzazione dei parlamentari italiani ed europei affinché
adottino atti legislativi a favore del benessere animali e della
sostenibilità ambientale. (ANSA).