Oltre la metà delle specie di squali e razze del Mediterraneo è a rischio estinzione. L'allarme arriva da un rapporto dell'Unione internazionale per la conservazione della Natura (Iucn) presentato in occasione della Conferenza Onu sulla biodiversità in corso a Cancun, in Messico.
Nonostante le misure adottate negli ultimi dieci anni a livello regionale per la salvaguardia di questi abitanti del mare, almeno il 53% delle specie di squali, razze e chimere (una sottoclasse di pesci imparentata con gli squali) native del Mediterraneo è a rischio scomparsa. Il rischio, sottolinea lo Iucn, è elevato per circa 40 specie su 73 di razze e squali, di cui 31 sono considerate globalmente a rischio "critico" di estinzione.
In mezzo secolo 13 specie si sono estinte a livello locale in diversi punti del bacino del Mediterraneo, per lo più nelle acque nord-occidentali di Italia, Spagna, Francia e in quelle dei Paesi che affacciano sull'Adriatico e del Nord Africa.
Questo calo nel numero di specie, secondo i ricercatori, è da collegare ad attività di pesca sempre più intense e in particolare al 'bycatch', ovvero al fatto che nelle reti dei pescatori finiscono specie diverse da quelle cercate.