ROMA - Riso e latte caldi, miele, tisane e riscaldamenti al massimo. Così il Bioparco affronta l'ondata di gelo per i suoi ospiti avendo particolare cura per quegli animali non abituati alle temperature sottozero. Lupi, bisonti e i cammelli della Battriana invece, abituati al freddo, non hanno problemi.
Così le attenzioni vanno agli oranghi Martina e Zoe che ricevono dei sacchetti di iuta contenenti riso caldo mescolato a uvetta e yogurt insieme a patate lesse calde.
Inoltre ogni mattina queste scimmie fanno una ricca colazione a base di orzo, tè, e latte di soia caldi, in cui viene sciolto il miele, e tisane a base di finocchio o mirtillo. Anche per i lemuri catta i guardiani distribuiscono nell'area esterna riso caldo condito con il miele. Nell'area interna degli elefanti asiatici e nella 'Casa delle giraffe' la presenza di pompe di calore permette di mantenere una temperatura costante di circa 15°. Gli ippopotami pigmei possono contare su una potente lampada riscaldante, mentre i tapiri hanno a disposizione, all'interno della stalla, una lettiera di truciolato e una piastra riscaldante.
"Particolare attenzione per gli animali del Rettilario - sottolinea il Presidente della Fondazione Bioparco, Federico Coccìa - dove ogni teca ha la temperatura regolata secondo le esigenze della specie". Un esempio per tutti: nell'area interna del drago di Komodo è presente un sistema di 'riscaldamento combinato' e, oltre alla pompa di calore e al riscaldamento a pavimento, è infatti presente una lampada molto potente (4.500 watt) dove questi grandi rettili possono avvicinarsi quando ne sentono il bisogno. I ricoveri interni di tutti i primati sono riscaldati: il Villaggio degli Scimpanzé e l'area interna degli oranghi sono dotati di impianti di riscaldamento a pavimento. "L'area delle scimmie più piccole del mondo - conclude Coccia - è invece provvista di un moderno impianto di riscaldamento che si attiva quando la temperatura scende al di sotto di quella programmata intorno ai 22°".