PALERMO - Le capre girgentane conquistano tedeschi e belgi che con le adozioni a distanza contribuiscono a salvarle dall'estinzione. Al via la prima fase del progetto "Adotta una Capra" lanciato sei mesi fa dall'associazione per la tutela e la salvaguardia della Girgentana. "Una sessantina le capre già adottate", dice al Giornale di Sicilia Ignazio Vassallo, referente del presidio Slow Food della Capra girgentana "arrivata ad Agrigento all'epoca della colonizzazione greca e oggi esempio di biodiversità del territorio".
In collaborazione con il dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell'Università di Palermo, inoltre, si sta cercando di tracciare una mappatura del genoma per rilanciare la riproduzione della specie. "Abbiamo avuto richieste di adozioni dalla Germania, dal Belgio, dal Nord Italia ma pochissime in Sicilia - aggiunge Vassallo -, perché qui da noi non c'è molta sensibilità ad adottare in genere gli animali. Chi adotta la capra riceve un attestato con la foto dell'animale; le informazioni sull'allevatore; una parte del formaggio di Girgentana spedito direttamente a casa nei periodi migliori per la produzione insieme ad un altro prodotto del territorio, come miele, mandorle sgusciate, vino nero D'Avola, semola di grani antichi siciliani, macinati a pietra e dolci di mandorla (info www.capragirgentana.eu)".