(ANSA) - ROMA, 26 GIU - L'ambasciatore di Danimarca in Italia ha ricevuto oggi la cantante Noemi e una delegazione di animalisti dell'Enpa e di altre associazioni, che chiedono la liberazione e il ritorno in Italia della dogo argentina Iceberg, sequestrata in Danimarca ad uno chef avellinese, Giuseppe Perna, e destinata all'abbattimento, perché la specie è vietata in quel paese.
Durante l'incontro state consegnate all'Ambasciatore di Danimarca in Italia le 340.000 firme della petizione lanciata dai Verdi per salvare Iceberg. "Io sono contro la pena di morte per gli uomini, figuriamoci per gli animali", ha commentato Noemi, che venerdì scorso aveva partecipato a una manifestazione dell'Enpa di fronte all'ambasciata.
"L'ambasciatore di Danimarca ci ha rassicurato sulle sorti di Iceberg - ha spiegato Rinaldo Sidoli dei Verdi -. C'è stata una grande apertura da parte delle autorità danesi, che verranno informate tramite un resoconto di questo incontro a porte chiuse. Attualmente Giuseppe Perna (il padrone di Iceberg) ha dato il via ad un procedimento legale in cui verranno chiarite tutte le responsabilità del caso specifico. E' stato spiegato che il cane è entrato legalmente nel Paese perché all'aeroporto non sono comunque previsti controlli sulle razze di cani che entrano in Danimarca, il Dogo è stato sequestrato quando si trovava già sul suolo danese. Fino alla fine del procedimento legale è salvo. Ora Iceberg sta bene e si trova in un canile statale a Copenhagen".
"Noi continueremo la nostra mobilitazione - ha concluso Sidoli - finché non avremo la certezza che Iceberg torni sana e salva in Italia. Per questo terremo ancora aperta la petizione su change.org/saveiceberg".
L'Enpa, scrive in comunicato, "ha registrato una grande disponibilità al dialogo da parte del rappresentante danese. Una disponibilità per la quale l'associazione desidera esprimere gratitudine. L'ambasciatore ha illustrato ad l'iter da seguire in questa vicenda, di cui è informata l'Ambasciata italiana a Copenaghen. Di conseguenza stiamo entrando in una fase molto delicata, in cui è fondamentale abbassare i toni e restare in silenzio, come peraltro aveva chiesto lo stesso Giuseppe. Ogni ulteriore pressione rischia infatti di mettere in pericolo la vita di Iceberg". "E' stato aperto un canale, facciamo un gesto di buona volontà e attendiamo l'esito di questa iniziativa - ha detto la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, che ha guidato la delegazione -. Sono grata a Noemi e alle centinaia di migliaia di persone che ci hanno sostenuto in questa battaglia. A loro chiedo adesso di aspettare in silenzio insieme con noi. Lo chiedo, anche e soprattutto, a tutte le altre associazioni che ci hanno seguito nella mobilitazione a favore di Iceberg e di Giuseppe. Da oggi, chi ha a cuore la vita della cagnolona italiana sospende ogni protesta".