E' tornata stamani in mare ''Chiara'', una giovane tartaruga Caretta caretta curata, dopo ingestione di plastiche, presso il Centro di Recupero Tartarughe Marine (CRTM) di Linosa. Si tratta di un giovane esemplare di 13 kg che appena liberata ha lentamente preso il largo, dimostrando piena vitalità e appetito, dalla spiaggia di Pozzolana di Ponente, dove è peraltro in corso una schiusa di un nido con 58 tartarughine che hanno già preso il largo.
L'animale, il cui sesso non è determinabile per la giovane età, ritornato in mare oggi era stato recuperato in difficoltà da alcuni diportisti e condotto al Centro di Recupero attivo dal 1994 nell'isola siciliana. "La causa del ricovero due settimane fa è da ricondursi all'ingestione di plastiche- spiega Stefano Nannarelli, responsabile del Centro - e purtroppo questa casistica è in continuo aumento. La presenza di plastiche e microplastiche (frammenti inferiori ai 5mm) negli oceani è enorme e anche il Mar Mediterraneo è gravemente afflitto dal problema''. Nel centro di Linosa sono attualmente in cura altre tre tartarughe che hanno ingerito plastiche di diverso colore e formato, mentre ne è stata operata un'altra di 30 kg ferita gravemente da un amo.
Gli esemplari che ingeriscono plastiche, precisano i biologi del Crtim. mostrano come primo sintomo difficoltà ad immergersi e per questo sono facilmente recuperabili; una tartaruga in salute, in acqua è molto più veloce dell'uomo e molto difficilmente si farebbe catturare.
Se non trattate, proprio a causa delle difficoltà nel nuoto e conseguente diminuzione della capacità predatoria, vanno generalmente incontro a malnutrizione, che porta all'insorgenza di altre problematiche, e anche a blocchi intestinali, che possono essere fatali. (ANSA)