Sette giovani esemplari di fenicotteri rosa dagli inizi di settembre stazionano nell'area naturalistica compresa tra San Feliciano e Sant'Arcangelo, sul Lago Trasimeno. Un fenomeno del tutto inedito, secondo quanto osservano gli ornitologi del posto, abituati ormai ai loro incontri quotidiani con questi eleganti volatili. "È del tutto normale - spiega Maddalena Chiappini, della cooperativa L'Alzavola - che nella loro migrazione tra le coste sarde e della Toscana dove svernano, e il delta del Po e le saline di Cervia, dove nidificano, i fenicotteri si fermino al Trasimeno.
E' strano però che ci rimangano così a lungo, considerato che sul lago non è presente l'Artemisia Salina, il gamberetto di cui questa specie si nutre e che conferisce loro il caratteristico colore rosa del piumaggio, ma che però vive solo in acque salate". Cosa trattiene dunque questi sette giovani fenicotteri al Trasimeno? "Non abbiamo certezze - risponde Chiappini - ma l'ipotesi più verosimile è che in questo anno abbiano trovato un lago molto basso e quindi zone dove si concentrano maggiori sostanze nutritive. Non a caso l'area prediletta è quella nei pressi del centro visite dell'Oasi La Valle, dove il livello non supera i dieci centimetri. Acque ricche in particolar modo di larve di chironomidi, di cui probabilmente questi fenicotteri si stanno nutrendo".
L'ipotesi degli esperti è che l'estate particolarmente siccitosa abbia creato al Trasimeno condizioni ambientali nuove, capaci di attrarre specie diverse da quelle abituali.