Agli albatri della Tasmania piacciono i nidi artificiali posizionati in uno dei siti di nidificazione da un team di scienziati nell'ambito di un progetto di conservazione guidato, fra gli altri, dal Wwf Australia.
Lo scopo dell'installazione di nidi artificiali, spiega l'organizzazione, è quello di aumentare la sopravvivenza dei pulcini di questa specie di albatro (Thalassarche cauta, albatros cauto), dando ai genitori dei nidi più resistenti e sicuri. Da un primo monitoraggio sembra che gli uccelli marini abbiano cominciato a gradirli: finora sull'Albatross Island ne sono stati installati 120 e molti risultano "abitati".
"L'albatro depone ogni anno un singolo uovo e investe enormi energie nella cova e nella cresciuta del pulcino", spiega la biologa Rachael Alderman. "In media più della metà dei tentativi fallirà" e "uno dei fattori che incide" sulla sopravvivenza dei piccoli è appunto "la qualità del nido". L'albatro cauto in Australia è classificato come specie vulnerabile, anche se ancora relativamente abbondante. Si riproduce soltanto in tre isole al largo della Tasmania ed è particolarmente esposto agli effetti dei cambiamenti climatici.