Nella corsa contro il tempo per salvare i pipistrelli dal fungo killer che li sta decimando in Nord America scendono in campo anche i batteri "buoni".
Prendendo spunto dall'azione benefica che i probiotici svolgono per il corpo umano, alcuni ricercatori canadesi hanno sviluppato un nuovo trattamento di prevenzione che potrebbe arginare la sindrome del naso bianco che uccide i chirotteri.
"È come pensare a uno yogurt per pipistrelli", spiegano gli scienziati, anche se il cocktail probiotico studiato non è fatto per essere ingerito. Sarà invece polverizzato sui posatoi per far sì che venga a contatto coi pipistrelli. Si tratta di un insieme di batteri benefici che hanno dimostrato un'azione preventiva nei confronti dell'infezione fungina che causa la sindrome del naso bianco. L'iniziativa coinvolge la Thompson Rivers University, Wildlife Conservation Society e la McMaster University e fa parte di un progetto di ricerca triennale. I primi test sul campo saranno svolti a Vancouver.
Il fungo killer cresce sul naso dei pipistrelli, portandoli alla morte, durante il letargo invernale nei siti di ibernazione. Negli Stati Uniti e in Canada la sindrome del naso bianco ha già ucciso almeno 6,7 milioni di pipistrelli dal 2006.
Oltre al danno biologico e ambientale i risvolti sono pesanti anche per l'economia: i pipistrelli sono fondamentali per il controllo di parassiti, perché si nutrono principalmente di insetti, compresi quelli che attaccano colture e legno.