Scimpanzé, leopardi e giraffe sono tra le specie minacciate che dovranno ricevere ulteriore protezione nel mondo. Lo ha stabilito la 12/ma conferenza delle parti della Convenzione sulla conservazione delle specie migratorie e degli animali selvatici (trattato intergovernativo sotto l'ala del programma ambientale dell'Onu, Unep) che si è conclusa nel fine settimana a Manila, nelle Filippine.
I rappresentanti dei governi partecipanti, di oltre cento Paesi, si sono anche impegnati a cooperare per ridurre gli impatti negativi dell'inquinamento marino, di quello acustico e dei cambiamenti climatici sulle specie migratorie. Tra le 33 specie per cui è stata richiesta maggiore protezione c'è anche lo squalo balena, la specie di squalo più grande esistente. Per il Wwf ben venga l'aumentata tutela per diverse specie di squali, ma l'inclusione negli elenchi di tutela non basta. L'associazione del panda rimarca che ancora c'è carenza di azioni concrete per ridurre la pesca che danneggia specie già considerate dal trattato.
Due gli elenchi di tutela previsti dalla Convenzione: l'Appendice I, riservata a specie minacciate da estinzione che obbliga le parti a proteggere gli animali, a conservarne e ripristinarne gli habitat; l'Appendice II, che comprende le specie migratorie che necessitano o potrebbero beneficiare della cooperazione internazionale per la loro conservazione.