È fallito il piano d'emergenza per il salvataggio della vaquita, la piccola focena che vive nel Golfo della California, di cui restano pochissimi esemplari al mondo e per la quale è sceso in campo anche un attivista vip come Leonardo DiCaprio. Un team internazionale di 60 scienziati doveva catturare gli ultimi cetacei rimasti per preservarli in un santuario marino in cui favorirne la riproduzione, ma gli sforzi della comunità scientifica non hanno ottenuto buoni risultati.
Il primo esemplare catturato è stato rilasciato in mare dopo aver dato gravi segni di stress e il secondo è morto dopo poche ore. Questi risultati, riporta il Guardian, hanno indotto gli scienziati a sospendere un piano dal valore di 4 milioni di dollari. Ora le uniche speranze di salvezza per questo mammifero marino sono affidate al rispetto del divieto di utilizzo delle reti da posta, principale causa di morte, e alla lotta alla pesca illegale di totoaba, ricercati per la loro vescica natatoria che, essiccata, viene venduta sul mercato cinese a 2.500 dollari all'etto. Altrimenti, spiegano i ricercatori, è estremamente improbabile che fra un paio d'anni questa specie continui a esistere.
La vaquita è una vittima collaterale della caccia ai totoaba.
Soprannominata anche "panda del mare", è il mammifero marino più minacciato al mondo. In natura ne resterebbero meno di 30, un crollo vertiginoso dai circa 600 esemplari stimati 20 anni fa.