Una protesi all'anca per la giovane cerva in difficoltà, recuperata nel maggio scorso a Oulx dagli agenti del Servizio di Tutela della Fauna della Città Metropolitana di Torino durante un normale pattugliamento.
Senza l'intervento, la cerva sarebbe stata condannata a morte da una lesione congenita.
L'animale era stato portato al Canc di Grugliasco, il Centro Animali Non Convenzionali della Facoltà di Veterinaria dell'Università di Torino, convenzionato con la Città Metropolitana per la cura degli animali selvatici. E' stato poi sottoposto a un intervento di resezione tendinea che, a causa di complicanze, ha avuto come esito finale l'amputazione di metà del metatarso. Alla cerva verrà così posizionata una protesi, inizialmente provvisoria, che a sviluppo terminato verrà sostituita da una protesi definitiva.
"La soluzione adottata - commenta la consigliera metropolitana Elisa Pirro, delegata alla fauna selvatica - non potrà restituire l'animale a una vita di completa libertà. Ma la protesti garantirà alla cerva un'ottima libertà di movimento in un ambiente protetto, migliorandone sensibilmente la qualità della vita".