Hanno un aspetto curioso per essere ragni, perché assomigliano a dei pellicani in miniatura, ma hanno un comportamento decisamente più subdolo e aggressivo, perfino cannibale. Sono i ragni pellicano del Madagascar, considerati estinti fino a pochi decenni fa, che vengono descritti in uno studio pubblicato su ZooKeys che documenta l'esistenza di 18 nuove specie.
La ricerca è frutto del lavoro di Hannah Wood della Smithsonian Institution e di Nikolaj Scharff dell'Università di Copenaghen. Gli scienziati descrivono anche con foto dettagliate 26 specie di ragni pellicano, tra cui 18 finora sconosciute.
Sono ragni noti non solo per il loro aspetto insolito, spiega Wood, ma anche per il modo in cui usano i loro lunghi colli e le parti della bocca simili a mascelle per cacciare altri ragni.
Sono dei predatori spietati che agiscono nelle foreste di notte, seguendo i fili delle ragnatele di altri ragni per arrivare alle loro prede. Una volta stanate, le vittime vengono "impalate" dalle lunghe mascelle e tenute lontane dal proprio corpo finché non muoiono, per evitare contrattacchi. Sono dei "fossili viventi", aggiunge la ricercatrice, molto simili alle specie trovate nei fossili di 165 milioni di anni fa. La loro presenza sottolinea anche l'importanza di preservare la biodiversità del Madagascar, minacciata principalmente dalla deforestazione.