BARI - "Dopo la morte del 78enne travolto ieri dai buoi a Chieuti, ora la Procura competente indaghi su tutti i responsabili della corsa che da anni si svolge nel Foggiano: oltre al continuo maltrattamento degli animali, ora hanno sulla coscienza anche la morte di un uomo. Occorre valutare le responsabilità di tutti, da chi organizza la corsa al Comune di Chieuti, dalla Regione Puglia fino al Ministero della Salute", "ed è finalmente arrivato il momento di chiudere questa barbara corsa che provoca sofferenza agli animali, contro la quale da anni facciamo esposti". Lo afferma in una nota l'Ente nazionale protezione animali (Enpa) che "una volta accertate le responsabilità, siano perseguite con la necessaria severità".
"La tragedia, ormai - prosegue la nota - non è più solo degli animali (i bovini sono pungolati con pungoli metallici e costretti a correre una corsa folle, innaturale, che di per sé è un maltrattamento), ma è diventata tale anche per gli uomini. Il video dell'incidente lascia pochi dubbi su quanto da anni denuncia la Protezione Animali: la corsa è una palese pratica di maltrattamento di animali e viene fatta senza alcuna misura di sicurezza per nessuno, né uomini né animali". "Il nostro ufficio legale - conclude la nota - sta valutando ogni iniziativa utile e opportuna. Si ricorda che nel 2015, su esposto dell'Enpa, la Procura di Larino sequestrò carri e animali di un'altra "Carrese" che si svolge a pochi chilometri di distanza da Chieuti".