Vola a oltre 2 miliardi di euro il mercato del "pet food" in Italia, che fa riferimento a una popolazione di circa 60 milioni e 400 mila animali d'affezione: 30 milioni di pesci, poco meno di 13 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani e 3 milioni tra piccoli mammiferi e rettili. È quanto emerge dal Rapporto annuale curato da Assalco (Associazione Nazionale tra le Imprese per l'Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) e Zoomark International con il contributo di Centro Studio Sintesi, di Iri Information Resources e dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi).
Continua a crescere il mercato italiano dell'alimentazione per cani e gatti: nel 2017, ha sviluppato un giro d'affari di 2.051 milioni di euro con un tasso di crescita rispetto allo scorso anno del +3,8%, superiore a quello del Largo Consumo Confezionato (+2,3% nel 2017). In crescita del 2,4% anche i volumi, per un totale di 573.940 tonnellate commercializzate.
Molto venduti gli snack funzionali e fuoripasto (spuntini utili, ad esempio per favorire l'igiene orale, o a caratterizzazione gastronomica, solitamente somministrati come ricompensa).
Vengono registrati separatamente gli alimenti per altri animali da compagnia, che realizzano un fatturato nella grande distribuzione (Gdo) di poco più di 15 milioni di euro (-6,1%), confermando il trend di flessione già registrato lo scorso anno.
Per quanto riguarda il mercato degli accessori nel 2017 si registra una stabilità delle vendite in termini di volumi nella Gdo e una leggera flessione del fatturato del -2%, per un totale di circa 72 milioni di euro. Il segmento dei prodotti per l'igiene animali continua a essere in crescita +15% a valore rispetto al 2016. Le lettiere per gatto, rilevate a parte, nel 2017 registrano un volume d'affari di 68 milioni di euro (+1%).