ROMA - In Svezia le renne nei prossimi mesi rischiano di patire la fame a causa delle ondate di calore e degli incendi di quest'estate. A lanciare l'allarme sono gli allevatori lapponi, che hanno chiesto aiuti economici allo Stato per sostenere l'acquisto di foraggi integrativi.
I 4.600 allevatori lapponi - riferisce il Guardian - sono gli unici autorizzati in Svezia ad allevare le renne, di cui hanno circa 250mila capi. Data la situazione dei terreni, con i pascoli invernali che potrebbero impiegare fino a 30 anni per rigenerarsi dai danni provocati dal caldo e dalle fiamme, alcune mandrie rischiano di non sopravvivere fino alla fine dell'anno.
Alcuni giovani esemplari - aggiungono gli allevatori - sono così indeboliti dalla siccità prolungata da non essere in grado di seguire le madri in altri pascoli.
Le renne si nutrono di licheni, che d'inverno trovano scavando nella neve. Sebbene le estati più calde aiutino i licheni a crescere, gli inverni caldi e umidi - che sono sempre più frequenti - fanno sì che dal cielo cada sempre più spesso la pioggia invece che la neve. In questo modo, quando le temperature tornano al di sotto dello zero, sul terreno si formano strati impenetrabili di ghiaccio, che a differenza della neve non lasciano passare l'odore dei licheni e quindi non consentono alle renne di trovarli e raggiungerli.