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Wwf e Chef Rubio in campo per difendere i gorilla di pianura

Specie sotto scacco dei bracconieri, in 8 anni -20% esemplari

Redazione ANSA ROMA

Wwf e Chef Rubio lanciano una nuova campagna sui canali social in difesa del gorilla, "ancora sotto scacco dei bracconieri: in soli otto anni, infatti, è stato perso il 20% della popolazione della specie gorilla di pianura occidentale-Gorilla gorilla". La campagna s'intitola "Adotta un Gorilla - Io sto con la Natura" - wwf.it/savegorillas.
    Nel renderlo noto con un comunicato, il Wwf spiega che l'idea "nasce da un'esperienza diretta che Chef Rubio ha vissuto di recente visitando uno dei tanti progetti di conservazione e difesa delle specie che il Wwf porta avanti in tutto il mondo, quello che tutela la Riserva naturale di Dzanga-Sangha nella Repubblica Centrafricana". L'investimento in quell'area è ingente per formare ranger e sorvegliare l'area, aiutare le comunità locali nelle attività di educazione ed economiche come l'eco-turismo, studiare il comportamento della specie e le interazioni con le attività umane.


   
La campagna partita oggi sarà attiva per due settimane e culminerà il prossimo 18 settembre con il lancio finale del video realizzato e prodotto da Chef Rubio che sarà presentato in una serata-evento a Roma.
    "Salvare i Gorilla - dice Chef Rubio - vuol dire preservare la nostra umanità. Ho intrapreso il mio viaggio al fianco di Wwf Italia con l'intenzione di tornare alle origini di quella natura umana che oggi sembra andare verso l'estinzione. Ho voluto percorrere a ritroso la linea evolutiva della nostra specie e ho ritrovato l'essenza dell'umanità perduta nei gesti primordiali e istintivi dei gorilla, nelle cure degli esemplari mamme, nella maestosa saggezza del maschio Silver Back, nei giochi tra i cuccioli, nella loro curiosità esplorativa verso il diverso, verso noi esseri umani che stavamo li a guardarli immobili e in silenzio. Consapevoli che ogni crimine contro i gorilla è un crimine contro noi stessi".

"Negli ultimi 25 anni, la popolazione dei gorilla di pianura occidentale è diminuita più del 60% e - avverte il Wwf - se continua l'attuale trend di scomparsa prima della fine di questo secolo (entro il 2070) sarà rimasto solo il 20% dei gorilla che oggi vivono nelle foreste del centro Africa. Lo Iucn (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) classifica i gorilla di pianura occidentale come specie a rischio critico d'estinzione, una specie quindi vicinissima alla soglia dell'estinzione. Una perdita ancora più grave - osserva il Wwf - se si pensa che i gorilla condividono con l'uomo il 98% del proprio Dna. In alcune foreste dell'Africa Centrale abbiamo già perso il 90% dei gorilla, una tragica scomparsa dovuta al bracconaggio, a epidemie e alla distruzione dell'habitat".

Secondo gli scienziati, prosegue l'associazione del ambientalista, "anche se venissero rimosse oggi tutte le minacce per la sopravvivenza dei gorilla, alla specie servirebbero almeno 75 anni per uscire dalla condizione di specie in pericolo". Tra le azioni principali del Wwf per salvare il gorilla, così come le altre specie a rischio, ci sono "riduzione del bracconaggio e della pratica del bushmeat (carne proveniente da specie selvatiche) rafforzando i sistemi di gestione locale e di applicazione delle norme, rafforzare le comunità locali in quanto proprietari e gestori delle loro risorse naturali, sostenere un network di aree protette, incoraggiare i governi a ridurre la deforestazione utilizzando sistemi di certificazione, sostenere le comunità locali contro le aggressioni e le sopraffazioni ad opera di bracconieri e criminali".

La Riserva di Dzanga-Shanga, si trova all'interno del bacino del Congo, considerato l'Amazzonia africana. In oltre 3.000 chilometri quadrati, protegge 2.215 gorilla, ricorda il Wwf che nel 2017 ha sostenuto l'attività antibracconaggio consentendo di eliminare dal territorio oltre 30.000 lacci, sequestrare oltre 2.700 munizioni, 189 armi. Sono state inoltre sequestrate 23 zanne di elefante, oltre una tonnellata di bushmeat derivata principalmente dall'uccisione di gorilla ed elefanti. Nella Riserva ci sono 36 guardie che sorvegliano ogni giorno oltre 1.800 chilometri quadrati di territorio. E' la regione col più alto tasso di biodiversità con 1.000 specie di uccelli diversi, 400 specie di mammiferi e ben più di 10.000 specie di vegetali di cui il 30% endemico.

   

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