Un appello al Parlamento perché "approvi finalmente" la proposta di legge per vietare l' allevamento di animali da pelliccia, e uno alle "signore", alla vigilia della settimana della moda di Milano, perché "non si vestano più di cadaveri". È il messaggio lanciato da Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente e parlamentare di Forza Italia, in una conferenza stampa a Milano in cui ha lanciato una nuova campagna contro le pellicce. 'La sofferenza non va di moda. Una grande Italia dice no alle pellicce': è questo lo slogan della campagna lanciata dall'ex ministro, che si è fatta fotografare con due cincillá, che sarà diffusa sotto forma di locandine e video.
"Il nostro Paese è fanalino di coda - ha affermato - e deve mettersi al passo con altri Paesi e Regioni, ben 18, che hanno già vietato gli allevamenti di animali da pelliccia. Anche molte case di moda hanno detto basta alle pellicce". Il Parlamento "dovrebbe voltar pagina invece di insabbiare la mia proposta di legge in materia", ha concluso. In Italia, secondo dati diffusi dalla Lega Italiana in Difesa degli animali, sono attivi circa venti allevamenti in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Abruzzo con complessivamente circa 180-200 mila animali".