Una delegazione formata da quattro ricercatrici e da due esponenti della Lav (Lega anti vivisezione) ha consegnato martedì alla Presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, le 53.000 firme raccolte dalla Lav per chiedere a Parlamento e Governo di destinare ai metodi di sperimentazione senza uso di animali almeno il 50% dei fondi per la ricerca in ambito biomedico e sanitario.
"Chiediamo che il Senato si attivi e faccia diventare Legge la nostra istanza - afferma la Lav -. Le firme nelle prossime settimane saranno consegnate anche ai Ministri della Salute, della Ricerca scientifica e al Presidente della Camera. Con le sue risorse Lav ha contribuito a finanziare borse di studio a favore di ricerche senza animali, e le 53.000 persone che hanno firmato in pochi mesi la nostra petizione, oltre a permetterci di favorire lo sviluppo di importanti conoscenze e applicazioni nel campo dei test che non impiegano animali, hanno offerto un'opportunità di lavoro a giovani ricercatrici di Università pubbliche, impegnate nel mettere a punto protocolli sperimentali, che hanno avuto anche riconoscimenti scientifici internazionali".
"In tema di ricerca senza uso di animali, riteniamo che il Governo possa e debba fare come quelli di altri paesi, come la Germania ad esempio - sottolinea la Lav -. Proprio grazie a vincoli legislativi, ad esempio nell'ambito cosmetico, le industrie hanno investito in metodi alternativi (senza uso di animali), e ora abbiamo grandi disponibilità di tecniche in vitro, molto più sicure per i consumatori, efficaci ed etiche".