Le renne di foresta, una sottospecie che viveva in Finlandia e che la caccia ha estinto negli anni '20 del Novecento, sono protagoniste di un progetto dell'Unione Europea, che vuole reintrodurle nel paese nordico. Saranno immessi in natura esemplari provenienti da giardini zoologici e parchi europei.
"Prima che scomparissero del tutto - spiega Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona) - 10 renne di foresta vennero trasferite a Suomenselka, nella parte centrale del paese. Si iniziò un processo di allevamento e riproduzione, grazie al quale gli esemplari nati da questi individui originari, furono rilasciati nel Salamajarvi National Park negli anni '80".
Da quel momento la popolazione iniziò a crescere, fino a raggiungere un picco di 2.500 esemplari agli albori del Duemila.
"E' dal 2003 però che i gruppi in natura hanno subito una battuta d'arresto e si è registrato un nuovo decremento, imputabile per lo più alla pressione delle attività umane sull'habitat originario".
Per questo inizieranno quest'anno le prime reintroduzioni in natura, che si protrarranno fino al 2023: le renne potranno ricominciare a tenere aperto il sottobosco, a fertilizzarlo e a svolgere il ruolo di difficile preda per i carnivori del territorio.