In Italia, su 2.807 specie animali, sono ben 596 quelle valutate a rischio di estinzione, pari a oltre un quinto del totale, secondo i dati dell'Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura). Sono minacciate da cambiamenti climatici, sovrasfruttamento delle risorse naturali, frammentazione e perdita habitat, inquinamento e pesticidi, introduzione di specie aliene invasive. Nel Mediterraneo sono state valutate fino ad oggi quasi 6.000 specie, di cui il 25% è stato classificato come minacciato. Lo spiega Legambiente nel rapporto "Biodiversità a rischio", presentato in occasione della Giornata Mondiale delle Biodiversità, che si tiene oggi, mercoledì 22 maggio.
Il rapporto ha un focus sulle farfalle italiane. Il nostro Paese ne conta 289 specie: in particolare la Sardegna e l'Arcipelago toscano ospitano numerose specie endemiche, cioè che non vivono in nessun altro luogo al mondo. Preziosi e principali impollinatori, le farfalle avvertono in maniera forte le conseguenze del cambiamento climatico (che influisce ad esempio sul periodo di fioritura delle piante del cui nettare si nutrono ad esempio gli insetti), nonché dell'uso spinto della chimica, cioè dei pesticidi, in agricoltura intensiva.
In Europa, l'84% delle specie coltivate e il 78% delle specie di fiori selvatici dipendono dall'impollinazione animale.
Secondo la Commissione Europea quasi 15 miliardi di euro della produzione agricola annua dell'UE sono attribuiti direttamente all'impollinazione ad opera degli insetti. Eppure queste specie oggi, insieme a tanti altri animali selvatici, sono in pericolo.