Dopo poco più di un mese di cure, è stato rilasciato nei boschi del Brenta orientale un orsetto di circa sei mesi recuperato lo scorso 27 maggio in grave stato di deperimento nei pressi del lago di Molveno. Lo rende noto la Provincia di Trento. Della riabilitazione, all'interno del centro faunistico del Casteller, a sud di Trento, si è occupata una sola persona che ha provveduto alla sua alimentazione. Sia durante le cure sia nella fase di rilascio i contatti con l'uomo sono stati ridotti al minimo indispensabile e l'orsetto sembra aver mantenuto un buon grado di diffidenza nei confronti degli umani, dicono gli esperti. La riabilitazione è stata realizzata seguendo le linee guida, redatte già nel 2011 ed in raccordo con il ministero dell'Ambiente e con Ispra. Nelle ultime settimane di maggio il cucciolo era stato avvistato diverse volte, sempre solo ma ancora in buono stato di salute, in valle dei Laghi. La sua prolungata permanenza nelle immediate vicinanze di strade molto trafficate aveva reso necessario un primo intervento di spostamento dell'animale in una zona più sicura (i versanti del monte Gazza). Pochi giorni dopo l'orsetto aveva però ricominciato a frequentare assiduamente zone antropizzate, in particolare le rive del lago di Molveno, mostrando questa volta uno stato di deperimento che, come ha accertato l'autorità veterinaria dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, non consentiva la sopravvivenza in natura del plantigrado. Per questo motivo l'amministrazione provinciale ha deciso di eseguire l'intervento di recupero e riabilitazione, realizzato presso il centro faunistico del Casteller.