(ANSA) - FIUMICINO, 20 AGO - Lesioni prevalentemente a carico dell'apparato respiratorio: è quanto ha appurato l'esame anatomopatologico eseguito oggi sull'altro delfino trovato morto, il secondo in tre giorni, ieri a largo di Ostia e Fiumicino. Lo rende noto l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana. "Durante le operazioni di smaltimento della carcassa del delfino (Tursiops truncatus) incagliato tra i frangiflutti alcuni giorni prima - comunica l'Istituto - nella tarda mattinata di ieri è pervenuta la segnalazione di un nuovo avvistamento in mare, a circa 4 miglia dalla costa antistante il confine fra Ostia e Fiumicino, un altro esemplare di tursiope, un maschio adulto, lungo 217 cm e del peso di 130 chili.
L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, di concerto con la capitaneria di porto di Ostia e di Fiumicino, ha provveduto al ritiro della carcassa.
L'ottimo stato di conservazione dell'esemplare recuperato fa pensare che il decesso sia avvenuto da poche ore e a poca distanza dal luogo di ritrovamento".
"Sull'esemplare è stato eseguito oggi l'esame anatomopatologico, a seguito del quale sono state riscontrate lesioni prevalentemente a carico dell'apparato respiratorio. Le ulteriori indagini di laboratorio già in corso, sono volte a chiarire la natura ed eventualmente l'eziologia del danno polmonare, utili a stabilire le cause che hanno condotto al decesso dell'animale. Ad oggi è il 14esimo caso di spiaggiamento di cetacei sulla costa laziale, numero in linea con la media degli anni precedenti, e si tratta del secondo animale appartenente alla specie Tursiops truncatus. Il ritrovamento di due esemplari adulti morti, a poca distanza di tempo nello stesso tratto di costa, non è un evento eccezionale, come si è potuto osservare nel corso degli anni. Le attività di monitoraggio restano comunque continue, a garanzia che qualsiasi evento di mortalità sporadico, o eventi anomali di mortalità possano essere prontamente identificati ed investigati".(ANSA).