BOLOGNA - I rospi comuni si apprestano a migrare verso piccoli laghi per la riproduzione ma spesso devono attraversare strade trafficate col rischio di finire schiacciati dalle auto. Per questo nel Bolognese parte la campagna 'Bufo Bufo', che è il nome scientifico del rospo comune, anfibio protetto dalla Convenzione di Berna per la salvaguardia della fauna minore.
Il progetto è promosso da diverse associazioni, tra cui Wwf, Lav, Animal Liberation, e Guardie Zoofile provinciali: i volontari saranno in campo per la salvaguardia di alcune popolazioni residue di rospo comune nel territorio pre-appenninico. Con la campagna 'Bufo Bufo 2020' in gruppi organizzeranno turni di sorveglianza per aiutare gli anfibi ad attraversare le strade del primo Appennino senza essere schiacciati.
Le associazioni promuovono anche incontri formativi per addestrare i nuovi volontari sulle caratteristiche e le tecniche di manipolazione dei rospi, per non causare loro danni. Tutte le attività hanno il placet della Città Metropolitana di Bologna che ogni anno emette un'ordinanza stradale per il posizionamento di apposita segnaletica nelle zone interessate, a tutela dei volontari e per rallentare la velocità delle auto durante la migrazione dei rospi.