(ANSA) - ROMA, 26 FEB - "Se la fusione dei ghiacci polari, causata dal riscaldamento globale, proseguirà come negli ultimi decenni, entro il 2050 potremmo perdere fino al 30% della popolazione di orsi". Così il Wwf Italia lancia l'allarme sull'orso polare, di cui si celebra il 27 febbraio la Giornata mondiale (l'International polar bear day), e che viene festeggiato con la diffusione di un decalogo su alcune curiosità di questa specie come per esempio il fatto che in realtà la loro pelle sia nera e non bianca.
Il re dell'artico, spiega il Wwf, è "già classificato tra le specie vulnerabili nelle liste rosse dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn). I cambiamenti climatici provocati dalle attività umane stanno rendendo sempre più fragile il suo habitat e la sopravvivenza di questa maestosa specie. Gli orsi polari - prosegue l'associazione ambientalista - hanno bisogno del ghiaccio marino per potersi muovere e andare in cerca di cibo". Secondo l'organizzazione Polar bear international "la popolazione di orsi nella baia di Hudson, in Canada, ha già subito una riduzione del 30% tra il 1987 e il 2017". Per questo, per "assicurare un futuro all'orso polare è necessario prima di tutto lottare contro i cambiamenti climatici".
Il Wwf lavora da anni "per combattere le minacce che stanno affrontando gli orsi polari e per garantire loro un futuro. Il progetto 'Last ice area'", in una delle zone meglio conservate dell'Artico a cavallo tra Canada e Groenlandia, ha "l'obiettivo di gestire e tutelare l'area per il benessere e la sopravvivenza degli orsi polari e delle altre specie artiche. Ognuno può decidere di sostenere i progetti; per farlo basta adottare un orso polare (wwf.it/adottaunorso)". (ANSA).