La Provincia di Trento è disposta a consentire il trasferimento di M49 - l'orso rinchiuso a Trento nell'area del Casteller e da poco castrato chimicamente - "in strutture che eventualmente risultassero migliori per ospitarlo, ma solo se proposte risultassero ben documentate e tecnicamente valide".
Anche se "ad oggi e come in passato, ai proclami non è seguita nessuna proposta concreta fattibile". Così l'assessora provinciale Giulia Zanotelli in risposta da una interrogazione di Paolo Ghezzi, capogruppo di "Futura" in Consiglio provinciale, che chiedeva la verità sullo stato di salute dell'orso.
Zanotelli informa che "come previsto l'esemplare M49 sta terminando la sua fase di adattamento ed inserimento progressivo nell'area faunistica del Casteller". Aggiunge inoltre che "nel corso di questo mese (luglio) tale fase si concluderà con l'inserimento dell'animale nell'area forestata a disposizione dei plantigradi".
L'assessora segnala poi che "all'orso vengono somministrati da parte del veterinario specializzato che lo segue integratori che contengono sostanze naturali (amminoacidi e vitamine) che hanno effetti benefici e calmanti senza alterarne comportamento e fisiologia. Come di prassi per gli animali detenuti in cattività - prosegue - si è proceduto alla castrazione dell'orso". Infine Zanotelli allega alla risposta "la relazione veterinaria che attesta le buone condizioni attuali del plantigrado".