Il Tar del Veneto ha riammesso la possibilità di cacciare i cervi nella zona Alpi anche nel periodo di preapertura. Con decreto della presidente, Maddalena Filippi, la prima sezione ha revocato la sospensiva emessa lo scorso 28 agosto nei confronti del calendario venatorio adottato della Provincia di Belluno, su delega regionale, in merito alla caccia agli ungulati per il periodo 16 agosto-14 settembre.
Lo rende noto oggi l'assessore regionale Giuseppe Pan, secondo cui "di fatto il giudice amministrativo ha fatto marcia indietro rispetto alla precedente decisione cautelare, riconoscendo la fondatezza del piano gestionale presentato dalla Provincia di Belluno e la sua piena adesione alle linee guida dell'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, massimo organo scientifico nazionale per la tutela e la protezione dell'ambiente".
Nel respingere il ricorso presentato dall'Associazione difesa animali e ambiente (Aidaa), il Tar Veneto evidenzia come l'Ispra consideri "ordinariamente consentita" la caccia ai maschi di cervo e definisca "accettabile" la caccia alle femmine e ai piccoli nel periodo di preapertura della stagione venatoria, "tenuto conto della consistenza delle popolazioni di ungulati e dei piani di abbattimento del cervo in provincia di Belluno".