- Come prendersi cura degli animali in regime di lockdown, se questi animali vivono in un luogo diverso dalla propria abitazione (una stalla, un canile, un gattile), oppure sono randagi che vanno accuditi per la strada? Risponde l'associazione animalista Enpa, con un vademecum scaricabile dal suo sito enpa.it.
"Nel modulo di autocertificazione - scrive la ong - barrare la seconda casella 'motivi di salute' più la terza casella 'altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio'".
"Nella casella 'specificare il motivo che determina lo spostamento' - prosegue il vademecum - scrivere l'attività di cura degli animali che motiva lo spostamento dando precisa indicazione. Per esempio specificare di essere proprietario di animali, di doversi recare a dare loro nutrimento, abbeveraggio e sanificare i luoghi, allegare Copia libretto sanitario, chip animali da reddito, altro documento che ne attesti l'esistenza e la proprietà.
"Nella casella 'in merito allo spostamento, dichiara inoltre che' - conclude la ong -, scrivere la motivazione a sostegno dei motivi di salute e di situazioni di necessità (deroghe concesse a tutti gli spostamenti in qualunque zona ci si trovi ed orario)".
Enpa cita una nota del ministero della Salute che stabilisce che "l'accudimento e la cura degli animali di cui si ha la detenzione, la proprietà, la responsabilità, sono essenziali per garantirne la salute e il benessere, quindi, coloro che si occupano di animali […] devono continuare ad assicurarne la salute ed il benessere. Gli spostamenti relativi alla cura degli animali rientrano nell'ambito della deroga relativa ai motivi di salute, in quanto questi si intendono estesi anche alla sanità animale". (ANSA).