Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Stock di cemento assorbono 1 miliardo di CO2 all'anno

Esperti, carbonio trattenuto nei pori di malta e calcestruzzo

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 21 NOV - La produzione di cemento è tra i processi industriali a più alta intensità di carbonio, ma nel suo ciclo di vita questo materiale è in grado di riassorbire buona parte della CO2 emessa per produrlo. A dirlo è uno studio condotto dal gruppo China Emission Accounts and Datasets, un team internazionale di ricercatori, secondo cui gli stock esistenti di cemento assorbono un miliardo di CO2 all'anno.

Produrre cemento è un processo dal doppio impatto sull'ambiente. Emissioni di CO2 vengono generate quando il carbonato di calcio viene convertito in calce, ingrediente chiave del cemento. Tale procedimento, rilevano inoltre i ricercatori, avviene a temperature elevate, che si raggiungono usando combustibili fossili. Tuttavia, attraverso un processo chiamato carbonatazione, la CO2 viene assorbita nei pori dei materiali a base di cemento, come il calcestruzzo e la malta.

Stando allo studio, pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, tra il 1930 e il 2013 nel mondo sono stati prodotti 76 miliardi di tonnellate di cemento, di cui 4 miliardi nel solo 2013, per la maggior parte in Cina. Come risultato si stima che siano stati rilasciati in atmosfera 38,2 miliardi di tonnellate di CO2. ma 4,5 miliardi di tonnellate di carbonio, pari al 43% delle emissioni generate dalla conversione del carbonato di calcio in calce, sono stati gradualmente riassorbiti dal cemento.

"Il cemento esistente è un deposito di anidride carbonica grande ma non considerato", affermano gli esperti, secondo cui bisognerebbe concentrare l'attenzione sul taglio delle emissioni generate dall'uso delle fonti fossili nella produzione. Inoltre, sottolineano, "se le tecnologie per la cattura e lo stoccaggio del carbonio fossero applicate alle emissioni della produzione, il cemento prodotto potrebbe rappresentare una fonte negativa di CO2".(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA