La California sfida Donald Trump, e assicura che non si piegherà di fronte alla battaglia contro l'inquinamento. Il governatore Jerry Brown, in un'intervista al New York Times, lo dice chiaramente: la California trattera' direttamente con altre nazioni e altri stati per difendere e rafforzare le norme a tutela dell'ambiente, che sono gia' le piu' severe negli Stati Uniti. La sfida arriva dopo le recenti nomine di Trump che, per il suo governo, ha nominato solo critici e contrari alla lotta al cambiamento climatico. ''La California puo' dare un importante contributo nel portare avanti la lotta al cambiamento climatico, a prescindere da quello che accade a Washington'' afferma Brown.
''Non sottovaluterei la nostra determinazione se si ci continua a muovere nelle direzione di negare l'inquinamento''. Per la California si tratta di un nuovo fronte di scontro con il presidente eletto, dopo l'impegno a combattere ogni tentativo di Washington di inasprire i controlli sugli immigrati senza documenti e i 10 milioni di dollari accantonati da Los Angeles per aiutare i residenti minacciati di deportazione a prendere le vie legali. La California guida la battaglia contro il clima e per una nuova politica energetica da oltre mezzo secolo, iniziando a imporre limiti alle emissioni gia' dal 1960. Brown definisce la vittoria di Trump alle elezioni uno schiaffo al movimento per combattere il cambiamento climatico, ma si dice ottimista. ''In modo paradossale potrebbe accelerare gli sforzi dei leader nel mondo ad affrontare seriamente il cambiamento climatico''.