Una miscela di carburanti tradizionali e 'bio' riduce le emissioni degli aerei tra il 50 e il 70% rispetto al combustibile convenzionale. A dirlo è uno studio capitanato dalla Nasa, secondo cui i dati posso rivelarsi utili per valutare il potenziale dei biocarburanti in aviazione al fine di mitigare il cambiamento climatico.
Gli aerosol rilasciati dai motori degli aerei, si legge nello studio pubblicato sulla rivista Nature, contribuiscono alla formazione di nuvole, nella forma di scie di condensazione, che possono influenzare il clima attraverso la loro interazione con la radiazione della luce solare, e cambiando la quantità d'acqua presente in atmosfera.
A differenza delle ricerche precedenti, che hanno testato i biocarburanti a terra, gli esperti della Nasa hanno condotto una sperimentazione in aria, alimentando i quattro motori di un aereo sia con un combustibile aeronautico tradizionale, sia con una miscela di combustibile convenzionale e biocarburante ricavato da una pianta erbacea chiamata camelina. I ricercatori hanno potuto così constatare e misurare le minori emissioni di aerosol della miscela rispetto a quelle dell'alimentazione tradizionale.