Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Appello 216 investitori a G7, mantenere Accordo clima Parigi

Lettera ai leader del Pianeta, preoccupa l'esitazione degli Usa

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 8 MAG - Oltre 200 investitori mondiali, che gestiscono asset per 15mila miliardi di dollari, scrivono lunedì una lettera ai leader del G7 che si riuniranno a fine mese a Taormina per chiedere di ribadire l'impegno e il sostegno all'accordo di Parigi sul clima, nonostante la riluttanza degli Stati Uniti.

"Come investitori istituzionali di lungo termine, crediamo che la mitigazione del cambiamento climatico sia essenziale per la salvaguardia dei nostri investimenti", si legge nella lettera firmata da 216 investitori di varie parti del globo, dall'Australia alla Svezia passando per Usa e Canada.

Ai Paesi del G7 si chiede di portare avanti piani climatici ed energetici a lungo termine che siano in linea con l'obiettivo fissato dall'accordo di Parigi, cioè contenere l'aumento della temperatura globale al di sotto dei due gradi centigradi dai livelli pre-industriali. Si chiede poi di eliminare i sussidi alle fonti fossili e di far pagare chi emette CO2 attraverso meccanismi di carbon pricing.

Le richieste si estendono anche al G20 in programma in Germania a luglio. "Gli investitori stanno inviando un segnale forte che l'azione climatica deve essere una priorità urgente nei Paesi del G20, specialmente gli Stati Uniti", spiega Mindy Lubber, a capo dell'organizzazione no profit per la sostenibilità Ceres.

"Gli investitori globali sono ansiosi di aprire il portafoglio a un futuro a basse emissioni, ma ciò non accadrà senza segnali politici stabili e chiari da parte dei Paesi del mondo e soprattutto da parte del Governo Usa, la cui esitazione sull'accordo di Parigi è molto preoccupante".

La lettera arriva nello stesso giorno in cui i rappresentanti di circa 200 nazioni si riuniscono a Bonn dove, fino al 18 maggio, si confronteranno sull'attuazione dell'accordo di Parigi. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA