ROMA - Nonostante la strada scelta dal presidente Donald Trump, che guarda con favore al carbone e ha detto addio all'accordo di Parigi sul clima, gli Stati Uniti sarebbero nelle condizioni di mettere in atto una transizione verso un sistema energetico basato sulle energie pulite. A dirlo è un team di ricercatori in un nuovo studio pubblicato sulla rivista Pnas, in cui si evidenzia tuttavia un quadro complicato: per raggiungere le emissioni zero occorre un portfolio ampio di fonti energetiche e di approcci.
L'indagine corregge studi precedenti secondo cui gli statunitensi, nell'arco di 35-40 anni, potrebbero alimentarsi in modo economico e affidabile usando esclusivamente eolico, fotovoltaico e idroelettrico. Queste tre fonti rinnovabili "possono, e saranno, parte importante di tutte le iniziative volte a decarbonizzare il nostro sistema energetico e quindi a combattere il cambiamento climatico, ma date le attuali sfide tecniche e le realtà infrastrutturali, le rinnovabili non saranno l'unica soluzione", spiegano gli esperti dell'università della California a San Diego. "Abbiamo bisogno di un ampio portafoglio di tecnologie per l'energia pulita".
Oltre a sfruttare l'energia del sole, del vento e dell'acqua, per gli studiosi ci sarà bisogno di inserire nel mix energetico le bioenergie e il nucleare. Serviranno inoltre le tecnologie per rimuovere la CO2 dall'atmosfera.