SYDNEY - Una coalizione di Comuni in tutta Australia ha deciso di prendere l'iniziativa contro il cambiamento climatico mentre il governo federale, conservatore, resta politicamente paralizzato su questioni di target di 'energia pulita' e di transizione alle fonti rinnovabili. Nel lancio oggi a Sydney della Cities Power Partnership, 35 amministrazioni comunali, che servono tre milioni di australiani pari a un ottavo della popolazione nazionale, hanno assunto una serie di impegni in materia di energie rinnovabili, di trasporti pubblici sostenibili e di efficienza energetica.
Nell'iniziativa promossa dal Climate Council of Australia, i comuni partecipanti hanno selezionato almeno cinque azioni da una lista di 32 e riferiranno sul proprio progresso ogni sei mesi. Le misure includono illuminazione stradale più efficiente, livelli minimi di efficienza energetica nella concessione di permessi di costruire, l'obbligo che nuovi sviluppi urbanistici massimizzino i trasporti pubblici e l'imposizione di target di energia rinnovabile e di riduzione delle emissioni. La campagna segue l'esempio degli Usa, dove 250 amministrazioni locali si sono impegnate a rispettare gli obiettivi dell'accordo di Parigi, nonostante il ritiro imposto dal presidente Donald Trump.
Il Climate Council ha diffuso un rapporto sui rischi e le opportunità che il cambiamento climatico comporta per città grandi e piccole. E dimostra che il 70% delle riduzioni di emissioni necessarie a mantenere a 2 gradi l'aumento del riscaldamento globale, si può raggiugere con sole misure a livello locale.