"E' rimasta solo una piccola chiazza azzurra, il resto del lago di Pilato non c'è più, è evaporato, immagino per il grande caldo": lo racconta all'ANSA Roberta Censori, 26enne di Force, provincia di Ascoli Piceno, che nella mattinata di ieri è salita fin lassù per ammirare il famoso bacino dove vive il chirocefalo del Marchesoni, specie di crostaceo unica al mondo. "Ma non credo che sia in pericolo, anche in altre stagioni il lago si è prosciugato e il chirocefalo ha resistito", spiega la giovane, appassionata di escursionismo e conoscitrice profonda di queste zone. Ieri mattina ha raggiunto il lago di Pilato in compagnia di un amico, "per fare qualche foto a uno dei simboli del nostro territorio - racconta - invece ci siamo trovati davanti soltanto una distesa di sassi: speriamo che le piogge tornino presto così il lago tornerà a splendere". In primavera il lago di Pilato era stato al centro di un altro allarme circolato in internet dopo che un altro escursionista aveva pubblicato delle foto con il bacino lacustre ricoperto di neve, ma senza un filo d'acqua. Si pensò che il terremoto avesse contribuito a farlo asciugare, poi l'allarme rientrò con l'inizio della bella stagione, quando l'acqua ricomparve.