L'ondata di maltempo con nubifragi e grandinate degli ultimi giorni aggrava la situazione della produzione agricola già stremata dalla siccità. La grandine in particolare, secondo Coldiretti, ha distrutto in alcune zone del Paese il raccolto di kiwi, soia e vigne. Il suolo, spiegano dalla Confederazione, è rimasto asciutto per quasi cento giorni e adesso è incapace di gestire il flusso idrico. Le precipitazioni, per poter essere assorbite dal terreno devono cadere in modo continuo e non violento mentre gli acquazzoni aggravano i danni e il pericolo di frane e smottamenti. La grandine è la calamità più temuta dagli agricoltori in questa stagione, perché provoca danni irreparabili vanificando il lavoro di un intero anno.
L'arrivo del maltempo ha interrotto di colpo l'estate dei record, con un mese di agosto con le precipitazioni dimezzate nei primi venti giorni dopo che nei sette mesi precedenti era caduto il 39% in meno di pioggia rispetto alla media. Stando ai dati Ucea, i due terzi del territorio nazionale è sofferente per la siccità che si è estesa anche al Centro in aree che storicamente non hanno mai avuto problemi. (ANSA).