La terra sta sperimentando il periodo più caldo nella storia della civilizzazione e gli uomini sono la causa dominante dell'aumento della temperatura verificatasi dall'inizio del XX secolo. Lo afferma un rapporto scientifico svelato venerdì da 13 agenzie federali Usa. Lo scrive il New York Times, secondo cui il rapporto, approvato alla Casa Bianca, contraddice le posizioni dell'amministrazione sul cambiamento climatico. Negli ultimi 115 anni le temperature medie globali sono aumentate di 1,8 gradi Fahrenheit (1 grado Celsius), causando eventi meteo record e temperature estreme. Il trend globale e a lungo termine del riscaldamento è "inequivocabile", sostiene il rapporto, e "non c'è una convincente spiegazione alternativa" per attribuirne la colpa a qualcosa che non siano gli essere umani (le auto che guidiamo, le centrali che producono energia, le foreste che distruggiamo). Il rapporto arriva dopo alcuni mesi dall'annuncio da parte di Trump di voler uscire dall'accordo di Parigi sul clima e una politica di deregulation in campo energetico e ambientale, tra cui il rilancio del carbone.