Nel 2016 l'Italia ha aumentato le proprie emissioni di gas serra dello 0,4% rispetto al 2015, ma resta tra i Paesi in linea con gli obiettivi Ue del 2020, che prevedono il taglio del 20% delle emissioni rispetto ai livelli del 1990. Negli ultimi 26 anni la Penisola ha abbassato le emissioni del 16,4% e, soprattutto in settori come agricoltura e trasporti, la tendenza è in ulteriore decremento. E' quanto emerge dai dati preliminari sul 2016 diffusi dall'Agenzia europea per l'ambiente (Eea). Secondo l'Eea l'Ue è in linea con i target sul clima per il 2020. Alcuni paesi, come Germania, Austria, Belgio, Finlandia, Lussemburgo e Malta, restano però indietro. La performance Ue, che ha visto un calo dello 0,7% delle emissioni del 2016 sul 2015 e del 23% rispetto al 1990, "illustra gli effetti positivi dell'innovazione e degli investimenti - ha detto il direttore esecutivo di Eea Hans Bruyninckx - tuttavia, è chiaro che tutti dobbiamo intensificare notevolmente i nostri sforzi se vogliamo raggiungere gli obiettivi dell'accordo a Parigi e per il 2030 e il 2050".