L'Italia è al 16/o posto nel mondo per performance climatica, ovvero per gli sforzi per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi sul clima. Lo stato che ha fatto di più è la Svezia, mentre indietro stanno Germania (22), Cina (41) e Usa (56). Lo rivela l'annuale rapporto Germanwatch, presentato martedì alla Cop23 di Bonn.
Per il nostro paese ha collaborato allo studio Legambiente.
Anche quest'anno nessun paese si attesta in una delle prime tre posizioni: nessuno ha raggiunto la performance necessaria per mantenere le emissioni globali al di sotto della soglia critica dei 2 gradi, come previsto dall'Accordo di Parigi.
Ad aprire la graduatoria è la Svezia, al 4/o posto. Seguono la Lituania (5) e il Marocco (6), che consolida la sua leadership in Africa. L'India è 14/a per le basse emissioni pro-capite e lo sviluppo delle rinnovabili, la Francia si piazza al 15/o posto.
L'Italia conferma il 16/o posto dello scorso anno. Questo grazie alla buona performance nelle rinnovabili, dovuta all'onda lunga degli investimenti degli anni precedenti (che per Legambiente si è arrestata nel 2014) e al contributo dell'efficienza energetica.