ROMA - Di cambiamenti climatici in questa campagna elettorale si è parlato poco o nulla. Per questo un gruppo di scienziati italiani ha deciso di sollevare il tema in un dibattito pubblico con rappresentanti dei partiti, che si terrà il 18 febbraio alle 17 alla Città dell'Altra Economia a Roma. Il titolo è "La Scienza al Voto", e c'è pure un sito internet, lascienzaalvoto.it.
Ma per attirare l'attenzione di una politica e una opinione pubblica distratta, gli scienziati hanno deciso di raccontare in questo dibattito come il cambiamento climatico influisca sui temi che più interessano agli elettori. Gli scienziati spiegheranno come la lotta al riscaldamento globale permetta di ottenere più posti di lavoro duraturi, limitare i flussi migratori, garantire la sicurezza in materia di infrastrutture, approvvigionamento energetico e cibo, tutelare la salute, ridurre la pressione fiscale.
Fra gli scienziati che hanno aderito all'iniziativa ci sono Carlo Barbante, chimico dell'ambiente, professore all'Università di Venezia; Leonardo Becchetti, economista, Università Tor Vergata; Alessandra Bònoli, ingegneria della transizione, Università di Bologna; Carlo Cacciamani, fisico, Protezione Civile; Stefano Caserini, ingegnere ambientale, Politecnico di Milano; Claudio Cassardo, fisico, Università di Torino; Sergio Castellari, fisico e meteorologo, INGV; Andrea Filpa, urbanista, Roma Tre; Francesco Forastiere, epidemiologo, IBIM - CNR; Fausto Guzzetti, geologo, IRPI - CNR; Mario Motta, ingegnere dell'energia, Politecnico di Milano; Antonello Pasini, fisico e climatologo, Istituto sull'Inquinamento Atmosferico-CNR; Cinzia Perrino, qualità dell'aria, Istituto sull'Inquinamento Atmosferico-CNR; Nicola Pirrone, cambiamenti globali e inquinamento atmosferico, Istituto sull'Inquinamento Atmosferico-CNR; Gianluca Ruggieri, ingegnere ambientale, Uninsubria; Stefano Tibaldi, fisico e meteorologo, CMCC; AIAM (Associazione Italiana AgroMetereologia) - Federico Spanna, Francesca Ventura e Vittorio Marletto.