Dopo aver fatto scalo a Kotor, in Montenegro e a Zadar in Croazia, Energy Observer, la prima imbarcazione al mondo alimentata con energie rinnovabili e idrogeno pensata per il giro del mondo, è arrivata a Venezia. La città veneta è il primo scalo italiano e una delle tre più importanti tappe del 2018 del tour "Odissea per il Futuro". Nei prossimi dieci giorni il catamarano sarà ospite dell'Isola della Certosa con il villaggio, aperto gratuitamente al pubblico dal 7 al 15 luglio. Quello veneziano è uno scalo che costituisce anche, per l'equipe di Energy Observer, guidata dai francesi Victorien Erussard e Jérôme Delafosse, un'opportunità di scoprire le iniziative locali a favore del cambiamento ecologico. "Sognavamo di venire a Venezia - ha detto Erussard -.La città dei Dogi è una tappa simbolica della nostra Odissea per il Futuro, siamo orgogliosi di aver percorso quasi 8.000 miglia utilizzando solo energie rinnovabili e idrogeno per raggiungere questa città, sulla quale pesano molte minaccia ambientali". Ogni anno Venezia accoglie circa 30 milioni di turisti. Inserita fra i siti patrimonio dell'umanità dell'Unesco dal 1987, è sottoposta a una pressione turistica crescente mentre le sfide ambientali da affrontare sono numerose: dalla crescita del livello delle acque, scomparsa della biodiversità marina, inquinamento intenso, solo per citarne alcune. Come testimoniato da Jerome Delafosse, capo spedizione di Energy Observer, "prima di Venezia abbiamo visitato il Mediterraneo occidentale, dal Magreb al Medio Oriente, esplorazioni che ci hanno permesso di capire che il problemi che dobbiamo affrontare oggi a Venezia sono intrinsecamente legati a quelli che abbiamo riscontrato in Tunisia, in Grecia o in Israele. La salvaguardia del Mediterraneo ci interessa tutti e deve passare per una collaborazione fra i 23 Paesi che vi si affacciano".