BRUXELLES - Se gli impegni sul clima presi da città, regioni e aziende dell'Ue fossero pienamente rispettati, entro il 2030 le emissioni globali di gas a effetto serra potrebbero diminuire di 230-445 milioni di tonnellate di CO2 equivalente l'anno in più rispetto a quanto previsto dalle politiche nazionali. Ma gli sforzi degli enti locali potrebbero non bastare a mantenere l'aumento della temperatura globale nel target dei 2 gradi, fissato dall'accordo sul clima di Parigi. E' quanto emerge dal primo studio (firmato tra gli altri dal Data-Driven Environmental Group dell'Università di Yale e dall'Agenzia olandese per l'ambiente) sugli impegni subnazionali per la riduzione dei gas serra, come per esempio le iniziative della piattaforma C40 Cities, cui aderiscono anche Milano, Venezia e Roma. L'impegno preso dall'Ue a Parigi prevede una riduzione di emissioni dagli oltre 4,2 miliardi di tonnellate del 2015 a 3,3 del 2030.