Entro metà del secolo oltre un miliardo di persone nel mondo avranno carenze nutrizionali gravi, dalla mancanza di ferro e zinco a quella di proteine, per gli effetti sulle piante dei cambiamenti climatici e della maggiore anidride carbonica in atmosfera. Lo afferma uno studio della Harvard School of Public Health pubblicato su Nature Climate Change, secondo cui nord Africa, sud est asiatico e medio Oriente saranno le aree più colpite.
I ricercatori hanno analizzato sia i risultati degli studi sui cambiamenti nel contenuto in sostanze nutritive di 255 piante usate per l'alimentazione che i diversi fabbisogni e regimi alimentari nei vari paesi. Secondo le simulazioni nel 2050 ci saranno circa 175 milioni di persone in più con una deficienza di zinco, elemento indispensabile al sistema immunitario, 122 milioni con un deficit di proteine, che causa ritardi nella crescita, e 1,4 miliardi di donne in età fertile e bambini sotto i cinque anni con carenze di ferro.