I parchi nazionali americani si stanno riscaldando ad una velocità doppia rispetto al resto degli Stati Uniti, poiché si trovano in zone più vulnerabili ai cambiamenti climatici (montagne, deserti, Artico). Gli Usa rischiano così di perdere i caratteristici alberi del parco di Joshua Tree o i ghiacciai del Glacier Park, o di vedere estinto il pika, roditore delle Montagne Rocciose. L'allarme viene lanciato da una ricerca dell'Università della California, pubblicata sulla rivista Environmental Research Letters.
Lo studio sostiene che le temperature nei parchi nazionali possono salire da 3 a 9 gradi al 2100, nello scenario peggiore.
Lo Joshua Tree Park potrebbe perdere il 90% dell'habitat degli alberi che gli danno il nome (resi celebri dall'album degli U2).
Caldo e siccità nel 2100 renderebbero gli incendi più frequenti e devastanti, da 3 a 10 volte più estesi di oggi. Animali di montagna come il pika non riuscirebbero a sopravvivere a climi più caldi.
Già oggi, nel Glacier Park il ghiacciaio Muir ha perso 640 metri dal 1848 al 2000. Nel parco di Yellowstone, i parassiti si moltiplicano grazie alle temperature più alte e fanno morire gli alberi.