Da lunedì 1/o ottobre a venerdì 5, i governi dei paesi ONU sono riunirti a Incheon, nella Corea del Sud, per approvare il rapporto scientifico che dovrà indicare le azioni da mettere in atto per mantenere il riscaldamento globale entro il limite di 1,5 C rispetto ai livelli preindustriali. Il rapporto è stato prodotto dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), il Panel delle Nazioni Unite incaricato di fornire valutazioni scientifiche in materia di cambiamento climatico. Il rapporto IPCC sarà pubblicato lunedì 8 ottobre (ore 3 di notte in Italia, ore 10 di mattina in Corea).
Manuel Pulgar-Vidal, leader del programma globale Clima e Energia del WWF, ha dichiarato: "Pensiamo il report sottolineerà ciò che già sappiamo: abbiamo bisogno di una trasformazione sistemica e senza precedenti della nostra economia - energia, gestione del territorio, delle città e dei sistemi industriali se vogliamo evitare peggiori impatti provocati dal cambiamento climatico. Più rimandiamo le azioni per fermare le emissioni di carbonio, maggiori saranno gli impatti sulla salute e i costi per il futuro. Ciò di cui abbiamo bisogno ora è una leadership politica che si impegni ad affrontare la sfida che ci attende".
"I risultati del report 1,5° IPCC influenzeranno il percorso che seguiremo nei prossimi anni -, dichiara la responsabile Clima ed Energia del WWF Italia Mariagrazia Midulla -. Limitare il riscaldamento globale richiederà tagli rapidi e profondi delle emissioni di carbonio. Abbiamo già le tecnologie e le conoscenze per arrivare a un'economia a carbonio zero, il vero ostacolo sono gli interessi fossili. I governi devono assumere la lotta al cambiamento climatico come obiettivo prioritario e guidare una transizione forte, rapida ed equa".