BRUXELLES - Il governo olandese non fa abbastanza per proteggere i suoi cittadini dagli effetti dei cambiamenti climatici. E' quanto ha deciso la Corte d'Appello dell'Aia, che ha stabilito che l'esecutivo dei Paesi Bassi dovrà tagliare le emissioni di almeno il 25% entro il 2020 (rispetto ai livelli del 1990). Oggi siamo al 13%. Una riduzione inferiore al 25% costituirebbe, secondo la Corte, una violazione dei diritti dei cittadini olandesi tutelati dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
La decisione di oggi conferma una sentenza del 2015, dando per la seconda volta ragione alla Fondazione Urgenda e 886 cittadini olandesi che avevano fatto causa al governo. La sentenza "mette in guardia i governi di tutto il mondo - spiega Tessa Khan del Climate Litigation Network - cittadini in Irlanda, Belgio, Svizzera, Norvegia e Stati Uniti si stanno già rivolgendo ai tribunali per proteggere i loro diritti a fronte dei cambiamenti climatici".