Il programma Copernicus dell'Unione Europea ha lanciato un nuovo servizio per monitorare le emissioni di CO2 derivanti dalle attività umane. L'analisi di queste misurazioni consentirà agli stati membri dell'UE e ad altri Paesi di seguire i progressi nel raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi sul clima.
Copernicus è il programma di punta per l'osservazione della Terra offerto dall'Unione Europea. Offre libero accesso agli utenti di dati operativi e servizi di informazione affidabili e aggiornati in materia di questioni ambientali.
I Paesi dell'Unione Europea, come gli altri Paesi che hanno ratificato l'Accordo di Parigi, sono impegnati dai cosiddetti "Nationally Determined Contributions" (Contributi determinati a livello nazionale) per la riduzione delle emissioni dei gas serra. Questi contributi saranno valutati sulla base di un bilancio quinquennale. Il servizio proposto da Copernicus offrirà informazioni basate su osservazioni per effettuare valutazioni più coerenti ed esaustive.
Per raggiungere questo obiettivo, la Commissione Europea (CE) sta collaborando con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), l'Organizzazione Europea per l'Utilizzo dei Satelliti Meteorologici (EUMETSAT) e il Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF). L'iniziativa si sviluppa su modelli esistenti di infrastrutture, progetta una serie di sistemi di monitoraggio satellitare e terrestri senza precedenti e migliora l'analisi basata su modelli.