(ANSA) - ROMA, 9 DIC - Il ricorso intensivo alle bioplastiche potrebbe portare ad un aumento del gas serra presente in atmosfera. L'allarme arriva da un nuovo studio, pubblicato dall'Università di Bonn e ripreso da Bloomberg, secondo il quale lo spostamento verso plastiche basate sulle piante potrebbe avere effetti meno positivi di quanto si creda. Le bioplastiche sono di base neutrali dal punto di vista climatico, visto che sono prodotte su materiali grezzi rinnovabili, come mais, grano o canna da zucchero. Ma un loro utilizzo su larga scala potrebbe riproporre problemi già visti con i biocombustibili: "ci potrebbe essere un aumento della conversione di zone forestali in terreni agricoli. Ma - spiega Neus Escobar, uno dei ricercatori - le foreste assorbono nettamente più CO2 delle piantagioni di masi o zucchero di canna".
Allo stesso tempo, spiega Escobar, alcune bioplastiche "come le Bio-PE o le Bio-PET non sono biodegradabili, esattamente come le controparti basate sul petrolio". La conclusione dei ricercatori è che, allo stato delle conoscenze attuali, la soluzione migliore sarebbe che i Governi di tutto il mondo si impegnassero maggiormente verso il ricorso limitato alla plastica insieme ad un riciclo quasi completo.(ANSA).