(ANSA) - Le emissioni di anidride carbonica degli Usa sono cresciute del 3,4% nel 2018, il maggiore aumento in otto anni, secondo le stime della società di ricerca Rhodium Group, riportate dal New York Times. L'aumento si è verificato nonostante la dismissione di un numero quasi record di centrali a carbone negli Stati Uniti lo scorso anno, ma il calo del consumo di carbone e' stato compensato dalla crescita delle emissioni in altri settori dell'economia.
L'inversione di tendenza pero' non e' da attribuire soltanto alle politiche dell'amministrazione di Donald Trump, poiché come sottolinea anche il Nyt, alcuni degli aumenti sono legati alle condizioni meteorologiche. Ad esempio, un inverno relativamente freddo ha portato ad un picco nell'utilizzo di gas e petrolio in aree come il New England per il riscaldamento. Inoltre, nell'anno passato, l'economia degli Stati Uniti è cresciuta ad un ritmo importante, e le emissioni di fabbriche, aerei e camion sono aumentate in maniera significativa.
"La conclusione è che negli Usa non abbiamo ancora svincolato la crescita delle emissioni dalla crescita economica", ha affermato Trevor Houser, analista su energia e clima del Rhodium Group. Con l'esplosione della produzione degli Stati Uniti, le emissioni dei settori industriali nazionali tra cui acciaio, cemento, prodotti chimici e raffinerie, sono aumentate del 5,7%.