ROMA - Una dichiarazione in 10 punti per l'adattamento ai cambiamenti climatici è stata sottoscritta martedì a Milano da numerose città italiane, in occasione della 2/a Conferenza Nazionale delle Green City, organizzata dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile. Le prime 26 città ad aver aderito alla Dichiarazione per l'adattamento climatico delle Green City sono Assisi, Belluno, Bergamo, Casalecchio di Reno, Chieti, Cisterna di Latina, Cosenza, Firenze, Genova, Imola, Livorno, Mantova, Milano, Monterotondo, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Pordenone, Roma, Siracusa, Sorradile, Tivoli, Torino, Venezia.
L'Italia è più esposta di altri Paesi agli impatti del cambiamento climatico ed è al 2/o posto in Europa per le perdite economiche generate dai cambiamenti climatici, con oltre 63 miliardi di euro (Commissione UE, 2018). Il riscaldamento futuro nella regione del Mediterraneo è atteso superare i tassi globali del 25%, con il riscaldamento estivo superiore del 40% della media mondiale.
I 10 punti della Dichiarazione per l'adattamento climatico delle Green City sono: 1) Definire ed aggiornare piani e misure per l'adattamento climatico delle città. 2) Integrare le politiche e le misure di adattamento con quelle di mitigazione del cambiamento climatico. 3) Aggiornare la valutazione dei rischi e le misure sia di emergenza, sia di medio e lungo termine. 4) Valorizzare le ricadute positive delle misure di adattamento e contabilizzare i costi dell'assenza delle misure.
5) Sviluppare le capacità adattive. 6) Puntare di più sulle soluzioni basate sulla natura. 7) Ridurre la vulnerabilità e i rischi delle precipitazioni molto intense. 8) Affrontare le ondate e le isole di calore. 9) Promuovere gli investimenti 10) Rafforzare la governance.
"L'iniziativa del Green City Network punta a promuovere un maggiore e più qualificato impegno delle città italiane per l'adattamento climatico - dichiara Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile -. Le 10 proposte della Dichiarazione forniscono indirizzi aggiornati per città più resilienti e meno vulnerabili, più capaci di affrontare i cambiamenti climatici con gli interventi, necessari e possibili, per prevenire e limitare rischi e danni". (ANSA).